Buongiorno.
Vorrei portare a casa una piantina di limao o lime dal Brasile.
Se ci riesco come faccio a farla vivere?
Lime
Gentile Lino,
La coltivazione degli agrumi esotici nella nostra zona (prealpi lombarde) non è particolarmente praticata, per ragioni climatiche, pertanto possiamo solo darle qualche indicazione generica e non basata su esperienza diretta.
Essendo una pianta di origine tropicale, al Lime occorre un clima caldo, sufficientemente umido, con inverni miti e senza ampie escursioni termiche. In genere l’attività vegetativa avviene a temperature comprese tra i 13 e i 30°C. Vengono danneggiati da temperature inferiori a 0°C con intensità variabile in relazione alla specie e alla varietà.
Dannose risultano pure le temperature superiori ai 38°C, specie se si verificano in coincidenza di condizioni di bassa umidità relativa.
La presenza di venti forti e persistenti può provocare gravi danni alle colture di agrumi (disseccamento delle foglie e dei giovani germogli, rotture meccaniche di rami, ferite da sfregamenti sugli stessi frutti). Per ovviare a tali inconvenienti si ricorre spesso ai frangivento (vivi o morti).
Nei nostri climi, per ottenere una produzione valida, la piovosità annua dovrebbe essere ben distribuita e superare i 1.800 mm. Quindi, in Italia, l’irrigazione è quasi sempre necessaria.
Riguardo al terreno, gli agrumi prediligono quello sciolto o di medio impasto, privo di ristagni idrici e ben concimato con sostanza organica.
Evitare i terreni troppo argillosi, calcarei e salsi (ad esempio quelli in prossimità del mare).