Ingredienti
- 360 gr riso carnaroli
- 1 mazzo di ortiche
- 1 scalogno
- 1 l. brodo vegetale
- 80 gr di “stracchioga“
- burro
- vino bianco
- sale
- pepe bianco
Preparazione
Pulire le ortiche staccando le foglie dalla parte più dura del gambo, che si butta, sciacquare e lasciarle in un colapasta a perdere l’acqua in eccesso. In questa fase si consiglia l’uso dei guanti da cucina (non quelli usa e getta che sono troppo leggeri).
Pulire e affettare finemente lo scalogno, che si farà poi soffriggere in una pentola, con una noce di burro e un pizzico di sale. Appena lo scalogno inizia a imbiondire, versare il riso, tostare e sfumare con il vino bianco (1/2 bicchiere circa). Aggiungere quindi le ortiche, mescolando. Una volta appassite, aggiungere un po’ di brodo, sempre mescolando. Cuocere a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo il brodo man mano che si asciuga. Controllare la cottura del riso e, una volta al dente, aggiungere lo stracchioga tagliato a pezzetti. Amalgamare ultimando la cottura e, se gradito, spolverate con pepe bianco.
Cos’è lo stracchioga?
E’ un formaggio erborinato a pasta morbida creato da un casaro valtellinese, Filippo, che mantiene vivo con passione e impegno un mestiere tradizionale delle valli alpine.
I formaggi di Oga – Azienda agricola Al Taulà
Se non avete possibilità (ma è un vero peccato!) di recarvi da Layla e Filippo nella ridente Oga, in alta Valtellina, potete sostituire lo stracchioga con un formaggio morbido erborinato, ad esempio il gorgonzola.